domenica 10 gennaio 2021

La sintesi finale - STEP #28

Questo di oggi sarà l’ultimo post di questo percorso di scoperta del fotogoniometro.

Abbiamo iniziato questo percorso ricercando il nome [#01] e l’immagine [#02] del nostro strumento e abbiamo scoperto che veniva utilizzato per la rilevazione del territorio. Lo strumento è stato inventato e prodotto in Italia nella prima metà del ‘900 e ora è conservato al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”.

Ne abbiamo poi analizzato le componenti [#03], il principio fisico [#05] e il campo di applicazione [#04], la cartografia.

Ci siamo spostati su un campo meno scientifico e siamo andati a vedere un simbolo [#06], un mito [#07], i libri [#10], il cinema [#12], la pubblicità [#13] e i fumetti [#21]. In questi step abbiamo scoperto che ci sono non troppe notizie direttamente connesse al nostro strumento, ma che molte si riescono a trovare per vie trasversali.

Si è rivelato molto interessante scoprire come l’oggetto nel tempo abbia cambiato campo di applicazione, numeri [#15], aspetto e composizione [#16].

Soprattutto vedendo i brevetti [#17] ci siamo potuti rendere conto di quanto tecnologicamente si siano evolute le componenti dello strumento e anche come siano cambiati i numeri.

Ritornando al fotogoniometro del ‘900 siamo andati alla scoperta dei suoi inventori [#09] e costruttori [#11], del marchio [#20] e dei materiali [#08] che hanno utilizzato per il primo modello del fotogoniometro.

Ci siamo incuriositi e abbiamo voluto andare a ricercare la tassonomia [#14] dello strumento e in seguito, dopo essere risaliti a geomatica, cartografia e topografia, scegliere alcune parole [#27] che rappresentassero lo strumento sotto diversi aspetti; ma visto che le parole che appartengono allo strumento sono moltissime ne abbiamo costruito un abecedario [#19]. In quest’ultimo abbiamo raccolto parole della storia, della scienza, delle componenti e dei luoghi che il fotogoniometro ha raggiunto.

Non dimenticandoci dello spirito artistico, abbiamo disegnato un francobollo [#18] che potesse appartenere allo strumento, richiamandone la forma [#02], l’inventore [#09] e il periodo di costruzione.

Infine, siamo tornati su un ambito più scientifico per completare la nostra ricerca e abbiamo ricercato la chimica [#26], le parole nella storia [#24], un manuale d’uso [#22] e la normativa [#23] dello strumento.

Abbiamo analizzato per la chimica l’alluminio che è uno dei materiali del fotogoniometro più recente, per le parole nella storia abbiamo ricercato fotogrammetria, fotogoniometro, fotografia e luminosità; il manuale d’uso è una semplificazione scritta da me per rendere più facile la lettura.

 

Ultimo, ma non per importanza, non potevamo non conoscere qualcosa di personale [#25] riguardo a chi per tutto questo tempo ha scritto il blog e così abbiamo aggiunto un elemento del passato, del presente e del futuro del nostro narratore, la sottoscritta.

 

È stato un piacere fare un lavoro di questo, un insieme di ricerca, fantasia, novità e passato, ringrazio tutti coloro che hanno sbirciato il mio blog e chissà magari ci sarà un prossimo argomento.

I fumetti - STEP #21

 

Mi dispiace dover comunicare che per questo post purtroppo non sono riuscita a trovare nessun fumetto che ritraesse il fotogoniometro, nonostante i consigli del professore.

Quello che ho dedotto dalle mie ricerche è che lo strumento da me analizzato viene utilizzato in processi molto lunghi, ovvero, la mappatura di un territorio, che richiede tempo e precisione.

Il tema risulterebbe al lettore forse troppo lento e “noioso”, oserei dire, per una lettura che dovrebbe essere invece fluida e leggera.

 

Inoltre, lo strumento in esame appartiene alla prima metà del ‘900 e da quanto mi è stato possibile comprendere, non ci sono vie di mezzo tra il modello del ‘900 e quello attuale, che si presenta come uno strumento molto complesso, costoso e di tecnologia avanzata.

Il modello attuale ha anche cambiato completamente campo di applicazione rispetto all’originale che ora è molto tecnico e definito; questo mi fa pensare che anche il modello attuale non sia un oggetto valido per un fumetto.

 

La normativa - STEP #23

Oggi andremo a vedere la normativa dello strumento. Molte aziende si sono rivelate riservate dal punto di vista del manuale d’uso e delle normative presenti in esso, ma dopo numerose ricerche sono riuscita a trovare ciò che stavo cercando su un sito di un’azienda tedesca che produce fotogoniometri, “Opsira”.

 

Qui sotto troverete elencati gli standard comuni ad ogni fotogoniometro, ogni modello ha una struttura base e poi vari elementi accessori che implicano normative più specifiche.

 

Di seguito alcuni standard:

DIN 5032-1

DIN EN 13032

CIE 121

CIE 025

 

Inoltre, l’oggetto è conforme alla più recente standardizzazione DIN EN 13032-4, CIE S 025.

Le sigle che vedete qui sopra citate hanno questi significati:

-         DIN: Sigla del tedesco Deutsche Industrie Norm o anche Deutscher Industrie Normenausschuss («Norma industriale tedesca», o «Commissione tedesca per la normalizzazione nell'industria»), che nel linguaggio industriale designa le norme di unificazione adottate in Germania.

-         CIE: La Commissione internazionale per l'illuminazione o Commission Internationale de l'Éclairage in sigla CIE è l'autorità internazionale sulla luce, l'illuminazione, il colore e gli spazi colori.


giovedì 7 gennaio 2021

Anatomia - STEP #16

Di seguito propongo un’immagine del fotogoniometro esploso così da poter osservare tutte le sue componenti e la sua complessità.



La chimica - STEP #26

Con il post di oggi andremo ad approfondire la sfera chimica dell’oggetto in esame (Goniofotometro PHOTOGLOBE 4FA).

Analizziamo quindi l’alluminio, materiale utilizzato nell’arco dove si trovano i sensori.

L'alluminio è un elemento chimico della tavola periodica degli elementi e con numero atomico 13. Il suo simbolo è Al.

Si estrae principalmente dai minerali di bauxite. Si tratta di un materiale duttile, notevole per la sua morbidezza, la sua leggerezza e la sua resistenza all’ossidazione.

Essendo un metallo leggero ma resistente viene usato in molte industrie ed è molto importante per l'economia mondiale.

Le sue caratteristiche principali sono:

-      eccellente malleabilità e duttilità, grazie alle quali può essere lavorato facilmente

-      elevata plasticità

-      eccellente resistenza alla corrosione e durata

-      alta conducibilità termica ed elettrica

-      paramagnetico;

-      saldabilità: moltissime leghe di alluminio sono saldabili

-      l'alluminio è facilmente riciclabile

Un manuale d'uso - STEP #22

(1)


Oggi proveremo a capire insieme il funzionamento del Goniofotometro PHOTOGLOBE 4FA (1) di SEDIS Light Technology.


Dal momento che il manuale d’uso e le singole componenti sono materiale riservato, ho cercato di scovare qualche notizia del funzionamento nella sceda tecnica.

 

(2)

Innanzi tutto, l’apparecchio di illuminazione deve essere fisso e per questo motivo deve essere posizionato su un supporto fisso (2) presente sulla struttura.

Avendo il nostro strumento delle dimensioni precise, è logico dedurre che anche l’apparecchio in esame debba avere delle dimensioni di misura e peso limite; dimensione massima 200 cm e peso massimo 70 kg.

(3)


I sensori sono collocati all’interno di una struttura in alluminio ad arco (3). Durante la misurazione i sensori si muovono sulla superficie di una sfera virtuale, il cui centro coincide con il centro fotometrico dell’apparecchio di illuminazione.


Attraverso la scheda di comando, che è una scheda di controllo del motore, si riescono a tradurre i comandi in movimento.

I dati di misura ottenuti si possono poi leggere facilmente su un grafico (4) che compare sullo schermo del computer grazie ad un database SQL.


mercoledì 6 gennaio 2021

Il francobollo - STEP #18


Oggi vi mostro il francobollo creato da me appositamente per il mio strumento.

Ho deciso di disegnarlo io un po' perché online non sono riuscita a trovare niente di adatto e un po' per una sfida creativa, facendo design mi piace mettere sempre un mio contributo in quello che faccio.


La sintesi finale - STEP #28

Questo di oggi sarà l’ultimo post di questo percorso di scoperta del fotogoniometro. Abbiamo iniziato questo percorso ricercando il nome [...