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Oggi proveremo a capire insieme il funzionamento del Goniofotometro PHOTOGLOBE 4FA (1) di SEDIS Light Technology.
Dal momento che il manuale d’uso e le singole componenti
sono materiale riservato, ho cercato di scovare qualche notizia del
funzionamento nella sceda tecnica.
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Innanzi tutto, l’apparecchio di illuminazione deve essere
fisso e per questo motivo deve essere posizionato su un supporto fisso (2) presente
sulla struttura.
Avendo il nostro strumento delle dimensioni precise, è
logico dedurre che anche l’apparecchio in esame debba avere delle dimensioni di
misura e peso limite; dimensione massima 200 cm e peso massimo 70 kg.
I
sensori sono collocati all’interno di una struttura in alluminio ad arco (3).
Durante la misurazione i sensori si muovono sulla superficie di una sfera
virtuale, il cui centro coincide con il centro fotometrico dell’apparecchio di
illuminazione.
Attraverso la scheda di comando, che è una scheda di controllo del motore, si riescono a tradurre i comandi in movimento.
I
dati di misura ottenuti si possono poi leggere facilmente su un grafico (4) che
compare sullo schermo del computer grazie ad un database SQL.
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