1)
Strumento: Goniofotometro (o fotogoniometro)
Numero di pubblicazione: DE3347327A1
Data di pubblicazione: 04-07-1985
Assegnatario: Lmt Lichtmesstechnik
Gmbh Berl
(1)
Primo
supporto
(2)
Secondo
supporto
(3)
Asse
principale sul primo supporto
(4)
Albero fisso
coassiale con l’asse principale
(5)
Estremità di
un braccio della lampada
(6)
Sorgente di
luce che ruota attorno a (7)
(7)
Albero
auto-rotante
(8)
Meccanismo di
azionamento rotante
(9)
Albero
rotante attorno all’asse principale
(10)
Braccio girevole
(11)
Specchio rotante
(12)
Specchio bordato
(13)
Rivelatore ottico
2)
Strumento: GONIOFOTOMETRO PHOTOGLOBE 4FA
Classificazione:
-
tipo 4
secondo la normativa EN 13032-1
-
tipo C
secondo la normativa IES LM-79-08
-
Componenti:
-
Gruppo di
acquisizione (sensori)
-
Convertitore
analogico digitale
-
Supporto
sensori e posizionamento
-
Supporto
fisso
-
Elettronica
di controllo e comando movimentazione del motore
-
Software di
interfaccia
In
aggiunta a questi componenti essenziali per lo strumento, vi sono software
opzionali e componenti aggiuntivi. Per esempio:
-
Color check
-
Goniocolorimetro
-
Spettrofotometro
svrg 36-83 (per l’acquisizione/calcolo in asse di tutti i parametri
colorimetrici)
-
Spettrofotometro
svrg 36-83 (per l’acquisizione/calcolo come valori mediati spazialmente di
tutti i parametri colorimetrici)
-
Check the
stability
-
Smoothing
-
Generazione
report di misura
-
Ellissi di
macadam
Brevetto
sensori:
“per
misurazioni dell’intensità luminosa secondo la legge dell’inverso del quadrato
della distanza, la distanza di misurazione deve essere almeno 5 volte la
dimensione massima della superfice di emissione luminosa dell’apparecchio di
illuminazione.”
Tuttavia,
per apparecchi di illuminazione con ripartizioni significativamente diversi da
quella cosenica, il rapporto sopra indicato genera errori maggiori dell’1%. Per
tali apparecchi di illuminazione può essere necessario un rapporto della
distanza di misurazione maggiore di 10:1”.
I
fotogoniometri di produzione SEDIS utilizzano come sensori teste ottiche che
effettuano la misura di illuminamento. Per rispettare la norma sopra citata
hanno brevettato una testa ottica innovativa:
-
un sistema
ottico(11)
-
un diffusore
di luce(16)
-
una pluralità
di filtri ottici(14,15,16)
-
un
sensore(17)
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