Il
fotogoniomentro veniva usato per la rilevazione del territorio, attività il cui
scopo finale era la realizzazione di mappe geografiche.
Inventore: Pozzo Ignazio
Costruttore:
La Filotecnica Salmoiraghi e Salmoiraghi Angelo
Datazione:
post 1900 – ante 1933
Materia
e tecnica: ottone, lega metallica non ferrosa
e vetro
Composizione:
Lo strumento
è caratterizzato dalla presenza di una grossa lente convessa a sezione
circolare mantenuta in posizione verticale da due staffe collocate lateralmente
ad essa. Queste poggiano stabilmente sulla base dello strumento che è costituita
da un treppiede a gambe arcuate.
Al di sopra del
treppiede è centrato un cerchio graduato orizzontale. Una struttura di supporto
a forcella, montata assialmente sopra il cerchio, reca un sistema a specchio la
cui posizione è esattamente in corrispondenza dell’asse ottico della lente in
modo da raccogliere i raggi luminosi uscenti da essa.
L’immagine viene quindi
rimbalzata verso il cannocchiale di osservazione che è incernierato sulla
struttura centrale e che è libero di muoversi rispetto ad essa.
Misure: 26.5
cm x 25 cm x 27 cm
Etimologia e pronuncia: fotogoniòmetro s.m. [comp.
di foto(gramma) e goniometro]; [fo-to-go-niò-me-tro].
Uno sguardo attraverso le lingue:
Fotogoniometro [IT]; Photogoniometre [EN]; Photogoniometre [FR];
Photogoniometer [DE]; 分光光度計 [ZH].
Link:
http://www.lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST060-00145/
https://en.wikipedia.org/wiki/Goniophotometer
https://www.treccani.it/enciclopedia/fotogoniometro/
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