Oggi andremo a vedere una
pubblicità della Salmoiraghi dove promuove gli strumenti scientifici di sua
produzione.
Link:
https://www.omnia.ie/index.php?navigation_function=3&europeana_query=Salmoiraghi
Oggi andremo a vedere una
pubblicità della Salmoiraghi dove promuove gli strumenti scientifici di sua
produzione.
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https://www.omnia.ie/index.php?navigation_function=3&europeana_query=Salmoiraghi
Dopo numerose ricerche ancora non sono riuscita a trovare dove il fotogoniometro compaia fisicamente il un film o serie tv, probabilmente per la sua “età”.
Quello
che ho scoperto è che il fotogoniometro viene utilizzato per studiare le scene
nel cinema, è uno strumento chiave per definire la giusta luminosità presente nelle
varie scene.
Uno
dei film più recenti dove ho trovato l’utilizzo dello strumento che studio è “The Midnight Sky” di George Clooney.
Questo film, infatti, ha subito fatto parlare per le sue straordinarie scene di ambientazione apocalittica e spaziale.
In questo step andremo a vedere i termini che caratterizzano l’oggetto in base al periodo storico e la frequenza con la quale sono stati cercati.
I primi due termini che vedremo sono:
fotogrammetria e fotogoniometro; due termini che si avvicinano molto come
significato, a differenza del fatto che, il primo si riferisce ad una
disciplina e il secondo ad uno strumento.
Entrambi hanno visto un picco intorno agli anni ’40 del Novecento, più precisamente la fotogrammetria nel 1937 e il fotogoniometro nel 1936.
Se però andiamo a vedere i due
termini nello stesso grafico, vediamo come i numeri ci sembrano distanti ora,
pur mantenendo le stesse andature, vediamo come il primo termine sovrasti senza
dubbio il secondo.
Di seguito andiamo quindi a dare
un’occhiata a due termini che richiamano questo nuovo utilizzo dello strumento: fotografia e luminosità.
Il primo termine si trova molto distante dal secondo e ha anche un percorso più altalenante; il secondo termine invece segue un percorso in salita più lineare.
Quando
me lo hanno assegnato alle superiori, a primo impatto, per me era un compito,
qualcosa che inizialmente non avevo deciso di fare troppo piacevolmente.
Sono
bastate però poche pagine prima che quelle parole mi diventassero così vicine,
quasi come un amico.
Era
per me un momento difficile e questo libro è stato prezioso.
Presente: questa è la mia Moleskine. Qui appunto tutti i miei impegni, i pensieri
e gli obiettivi.
La
porto con me ogni giorno, è “presente” ovunque vada (utensile). L’oggetto
apparente è molto semplice ma per me carico di significato: mia mamma fino da
quando ho memoria porta sempre con sé la sua Moleskine e ogni anno ne ricompra
una uguale, ho bene impressa nella mente l’immagine delle sue Moleskine in fila
nella libreria.
Futuro:
questo libricino è una raccolta di tutti i luoghi, i percorsi, i
rifugi che io insieme ai miei nonni e ai miei cugini abbiamo visitato il 15
anni di vacanze in montagna a Brunico.
Sono stata io a chiedere a mia nonna di farmi un libretto dove trovare segnati tutti i luoghi che avevamo visitato; sono ormai tre anni che non facciamo più le vacanze in quel luogo, ma la mia speranza è quella di poterci tornare in futuro per poter vedere come quei luoghi siano cambiati e per poterci ritrovare le emozioni provate.
Per questo step faremo riferimento al Goniofotometro PHOTOGLOBE 4FA
Di seguito i numeri dello strumento.
Non potendo stabilire precisamente i numeri
delle misurazioni, in assenza dell’oggetto fisico, esploreremo i numeri
relativi alle caratteristiche dell’oggetto:
2865 cm altezza
2794 cm larghezza
2899 cm profondità
10:1 rapporto della distanza di misurazione
1 sistema ottico
1 diffusore di luce
19 sensori
2 supporti
Questo di oggi sarà l’ultimo post di questo percorso di scoperta del fotogoniometro. Abbiamo iniziato questo percorso ricercando il nome [...